Avversità | giugno 2023
Dopo l’alluvione in Emilia Romagna, un’amica italiana sotto shock - i suoi vicini hanno perduto tutto - mi chiede come mantenere il proprio asse e non perdere la fiducia.
Davanti ad una situazione difficile, è essenziale riconoscere e lasciar vivere le emozioni intense che ci attraversano: la paura, la tristezza, la collera. Ma è anche necessario radicarsi nella profondità dell’essere. Nel nostro centro vitale si trovano le nostre vere risorse. Una tranquillità naturale che permette di non perdere il proprio asse in mezzo al caos.
Senza negare la realtà dei fatti e del turbamento generato, si tratta di riconoscere in diretta l’abitudine del mentale, per non dire la sua compulsione, ad usare le situazioni avverse per alimentare lo stress a livello collettivo e individuale. La sua visione duale genera e mantiene la paura. Ci mostra una realtà minacciosa che sembra fatta per distruggere i nostri piani, la sicurezza e la nostra pace. Siamo abitati da una lancinante sensazione di impotenza.
Catturati dal mentale è impossibile prendere la distanza per poter posizionare gli eventi in una realtà più ampia. Una realtà non scissa, la cui giustezza e coerenza si apprende partendo dalla chiarezza del cuore e della mente.
Quando siamo tornati nella nostra verità profonda, le ondate emozionali si calmano. Ritroviamo lucidità ed efficacia. Non ci sentiamo più sopraffatti dalle sfide che un evento estremo può generare. La nostra capacità di contenere l’insieme della situazione si espande e si approfondisce. Può nascere una vera compassione. La nostra azione non è più spinta dalla paura e dall’idea del dramma, ma dalla potenza del cuore. Ritornati alla Fonte unica, la sensazione di impotenza scompare e possiamo allinearci al reale senza più dubitare. Ciò che deve essere fatto si offre direttamente al nostro sguardo. É sufficiente seguire le direttive dell’istante. Tutto si semplifica. Le soluzioni si trovano all’interno della situazione stessa. Ora possiamo vederle perché il mentale e la sua reattività sono a riposo.
Ogni shock ha il potere di risvegliarci e di riportarci all’Essenziale. Si tratta di essere pronti a ricevere le lezioni della vita, che non sono né punizioni né sacrifici. Ciò che perdiamo esteriormente, lo guadagniamo in profondità. Nella nostra interiorità si trova la nostra vera ricchezza. L’inestimabile tesoro della nostra Essenza.
Davanti ad una situazione difficile, è essenziale riconoscere e lasciar vivere le emozioni intense che ci attraversano: la paura, la tristezza, la collera. Ma è anche necessario radicarsi nella profondità dell’essere. Nel nostro centro vitale si trovano le nostre vere risorse. Una tranquillità naturale che permette di non perdere il proprio asse in mezzo al caos.
Senza negare la realtà dei fatti e del turbamento generato, si tratta di riconoscere in diretta l’abitudine del mentale, per non dire la sua compulsione, ad usare le situazioni avverse per alimentare lo stress a livello collettivo e individuale. La sua visione duale genera e mantiene la paura. Ci mostra una realtà minacciosa che sembra fatta per distruggere i nostri piani, la sicurezza e la nostra pace. Siamo abitati da una lancinante sensazione di impotenza.
Catturati dal mentale è impossibile prendere la distanza per poter posizionare gli eventi in una realtà più ampia. Una realtà non scissa, la cui giustezza e coerenza si apprende partendo dalla chiarezza del cuore e della mente.
Quando siamo tornati nella nostra verità profonda, le ondate emozionali si calmano. Ritroviamo lucidità ed efficacia. Non ci sentiamo più sopraffatti dalle sfide che un evento estremo può generare. La nostra capacità di contenere l’insieme della situazione si espande e si approfondisce. Può nascere una vera compassione. La nostra azione non è più spinta dalla paura e dall’idea del dramma, ma dalla potenza del cuore. Ritornati alla Fonte unica, la sensazione di impotenza scompare e possiamo allinearci al reale senza più dubitare. Ciò che deve essere fatto si offre direttamente al nostro sguardo. É sufficiente seguire le direttive dell’istante. Tutto si semplifica. Le soluzioni si trovano all’interno della situazione stessa. Ora possiamo vederle perché il mentale e la sua reattività sono a riposo.
Ogni shock ha il potere di risvegliarci e di riportarci all’Essenziale. Si tratta di essere pronti a ricevere le lezioni della vita, che non sono né punizioni né sacrifici. Ciò che perdiamo esteriormente, lo guadagniamo in profondità. Nella nostra interiorità si trova la nostra vera ricchezza. L’inestimabile tesoro della nostra Essenza.